Milano Streets
Milano street photography. Un breve racconto della vita che si svolge nelle strade e nelle piazze della città, luogo primario della socialità urbana, cercando con l’occhio fotografico di cogliere, tra i volti scovati in giro, le loro smorfie, posture e atteggiamenti, il senso generale della vita che qui si svolge.
what we see in the streets
Si dice che Roma sia le sue piazze, ma Milano sia le sue vie.
Le strade determinano fortemente il carattere della città; per capire Milano bisogna tuffarsi dentro la gran babilonia di palazzoni luccicanti, di magazzini, di impiegati d’ufficio, di agenti di borsa, di ragionieri, di caffè, di ristoranti, delle sue strade affollate di cose e persone. Osservare le relazioni che si creano tra persone, tra persone e cose nell’ambiente urbano, tra forme sfuggenti che si creano in conseguenza all’eterno movimento della città.
“Milano è un enorme conglomerato di eremiti.” Eugenio Montale
La varia umanità che popola la città è fatta di persone come turisti, donne e uomini che paiono assorti nei loro pensieri, nel lavoro che stanno svolgendo, o nella contemplazione di un cellulare, scollegati da ciò che le circonda, recitano sé stessi nel teatro della strada.
È una città che parla poco, non ha tempo, sembra che non si affezioni a nessuno.
È una città che parla poco, non ha tempo, sembra che non si affezioni a nessuno.
Milano ha una bellezza segreta: reticoli di viuzze e piazzette antiche silenziose, resti romani, sontuosi palazzi borghesi con imponenti portoni, dove spesso, sbirciando attraverso l’atrio o un cancello, si riescono a scorgere viste su giardini e cortili incantevoli.
Luoghi di pace urbana e tranquillità dove rifugiarsi, o teatro d’incontri.
Luoghi di pace urbana e tranquillità dove rifugiarsi, o teatro d’incontri.
“ Milano ha una sua magia di luci che abbagliano e strade da percorrere senza chiedersi quale sia la destinazione. Perché ovunque cammini, ti sembrerà di essere al centro del mondo. ” Fabrizio Caramagna
LABOR OMNIA FECIT
Milano ha il mito del lavoro, del quale ha una profonda visione etica. Il tempo è denaro; i milanesi sono produttivi, sono gran lavoratori e lo ostentano. Amano l’ufficio in modo sentimentale e fanno fatica a distaccarsene; si preoccupano della trasmissione del benessere alle generazioni future.
È una città con un forte senso della giustizia sociale , rispettosa della civiltà, dei diritti, della tolleranza e della solidarietà.
Il destino
IL DESTINO
In bilico tra il desiderio di andare e il desiderio di restare, ci troviamo a camminare su rotaie che non sappiamo dove conducano.
A volte, la scelta migliore è non scegliere.
A volte, la scelta migliore è non scegliere.
Affidarsi. Perché qualcosa dentro di noi, misteriosamente, con il cuore aperto, trova la strada. E la serenità deriva dall’accettare ciò che ci accade.
“Immagina un velo di seta trasparente, qualunque cosa potrebbe stracciarlo, anche uno sguardo. E pensa alla mano che lo prende, una mano di donna. Si muove lentamente e lo stringe fra le dita, ma stringere è già troppo. Lo solleva, come se non fosse una mano, ma un colpo di vento, e lo chiude tra le dita ma.. come se non fossero dita ma pensieri ” ALESSANDRO BARICCO
“ C’è sempre un piano preciso, dietro a tutto.. in questo aveva ragione il Signor Rail.. ognuno ha davanti le sue rotaie, che le veda o no ” ALESSANDRO BARICCO
“ Sensazione meravigliosa. Di quando il destino finalmente si schiude, e diventa sentiero distinto, e ormai inequivocabile, e direzione certa.
Il tempo interminabile dell’avvicinamento. Quell’accostarsi. Si vorrebbe non finisse mai. Il gesto di consegnarsi al destino.
Quella è un’emozione: senza più dilemmi, senza più menzogne.
Sapere dove. E raggiungerlo. Qualunque sia, il destino ” ALESSANDRO BARICCO
Nudità
Il nudo è un’opera d’arte che ha come scopo quello di sottoporre all’osservatore la nudità essenziale, originale e naturale del corpo umano. Ma non esiste alcuna nudità solitaria.
La nudità è sempre un rapporto: con altri, con sé, con l’immagine.
Allora l’esposizione indifesa del corpo è anche la soglia dell’eros, è un invito a guardare e a toccare. La pelle non avvolge o separa, al contrario espone un pensiero: quello che nasce dal contatto delle cose, aria o acqua o altri corpi che lo avvicinano. Il nudo esprime la sensualità erotica della nudità umana.
“Vedere e toccare per la prima volta la propria amata nuda è una delle pure, irriducibili epifanie della vita. Se nell’universo c’è una vera religione, deve comprendere questa verità di contatto o essere per sempre vuota. Fare l’amore con la sola vera persona che merita quell’amore è una delle poche assolute ricompense dell’appartenenza alla specie umana, l’equilibrio di tutto ciò – sofferenza, perdita, impaccio, solitudine, idiozia, compromesso, goffaggine – che va a braccetto con l’umana condizione..
Fare l’amore con la persona giusta rimedia un mucchio di errori.” DAN SIMMONS scrittore
“Perché la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia.” Vasco Rossi musicista
“C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.” Alda Merini poetessa
“Abbracciami, e non sentirò il peso delle parole, la gravità dei pensieri. Abbracciami e in questo abbraccio annulla il brusio della vita, i colori cupi del dolore. Abbracciami e in quell’istante annulla ogni separazione, io e te. Abbracciami e il mio respiro risuonerà nel tuo per un momento. Abbracciami.” Stephen Littleword scrittore
Stylish Girl
Atmosfera raffinata per questi scatti realizzati con luce naturale di finestra. Un lavoro basato sul sentimento e sulle sensazioni che suscita una persona, un momento, un abito. Una giovane donna che esprime eleganza e ricercatezza, impeccabile nella sua semplicità.
LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA
Un ritratto in bianco e nero morbido, profondo e luminoso.
Luce ed ombra danzano insieme in un contrasto magico. La luce proviene dal lato sinistro ed illumina parte del volto, provocando contrasti con le ombre nella zona destra. L’intensità del candore del bianco degli occhi contrasta in modo tonale con lo scuro delle pupille; un prezioso orecchino, con una grande perla a goccia riflette la luce e dona equilibrio alla composizione. Il bianco e nero, senza la distrazione del colore, permette di catturare lo stato d’animo, l’emozione, concentrando l’attenzione su pochi elementi consente una connessione intima col soggetto.
“Si limitò a guardarmi. Quello sguardo mi disse tutto quello che c’era da dire.” Charles Bukowski
C’è innocenza o seduzione nei grandi occhi castani, profondi e significativi; tranquilla bellezza rassicurante nel gesto semplice di voltarsi; un pizzico di malizia nella schiena nuda vestita con una cravatta maschile.
Come osservava lo scrittore giapponese Yukio Mishima, “le donne hanno occhi anche sulla schiena”
“L’eleganza è seduzione, fascino, mistero.
Non apparenza.” Roberto Capucci
Paesaggio toscano
L’ARCHETIPO DEL PAESAGGIO
Il paesaggio tra le Colline del Volterrano e le valli d’Elsa e di Cecina incarna l’archetipo del paesaggio toscano, che si distingue per l’elevato valore estetico percettivo, un universo conosciuto ed amato, dalla bellezza concreta e inafferrabile, pura e perfetta.
Ambienti naturali incontaminati o dove la mano dell’uomo si è posata dolce, senza snaturarli. Campi che in primavera incantano per il loro colore verde smeraldo e i fiori dai mille colori, colline sinuose, favolosi vigneti e oliveti, larghi sentieri erbosi e filari di cipressi.
Morfologie dolci nelle quali si aprono fenomeni erosivi e gli orizzonti continui dei campi. Un sistema insediativo connesso con l’assetto rurale. Forme fatte di colori. Non solo quelli della natura, ma anche quelli dei mattoni e dei marmi.
Sulla cima delle colline sorgono incantevoli borghi medievali, gioielli dall’immenso patrimonio storico ed artistico, cittadine murate dove si innalzano fortezze, castelli e palazzi, grandi ed eleganti ville e fattorie; le strade sono lenti nastri bianchi che fugano la malinconia dei campi.
Hands
IL CORPO A ZONE - HANDS
È lo sguardo desiderante che dà unità al corpo. Perché il corpo nudo è un corpo “a zone” come diceva Freud. Ogni zona può isolarsi e valere per sé stessa. Le fotografie che vedete sono appunto immagini dove l’attenzione si sofferma sulla forma, sui movimenti e sulla prensilità della mano.
Sono immagini dal carattere classico, senza alcuna complicità libertina o intento erotico, diverse dall’iconografia convenzionale del nudo. Sono meditazioni, forme in chiaroscuro che emergono dal profondo sfondo buio, focalizzate sulla fierezza della posa e la cura della gestualità.
Le mani rappresentano una delle più grandi risorse anatomiche che ci distingue dagli altri esseri viventi perché ci permettono di creare. Parlano, ascoltano, esprimono emozioni o le camuffano. Ci sorreggono. Raccontano storie nascoste dalle pieghe e dai solchi del tempo.
La nudità del corpo mette a nudo, rivela la nudità banale delle mani, che non siamo abituati a considerare come nudi. Questa nudità quotidiana è il segnale della fragilità che è la fragilità di tutti corpi, che fa affiorare dolcemente e discretamente l’immagine, vale a dire la “venuta in presenza”, il mistero e la gloria del corpo nudo.
New York Fine Art
NEW YORK FINE ART BLACK AND WHITE
Un bianco e nero per cogliere l’essenza della città, i suoi contrasti, l’anima di New York fra passato e presente. I simboli del suo successo e dei suoi sogni, i luoghi del pianto, gli slanci verso l’alto di chiese e grattacieli.
Un luogo che racconta dei sogni di giustizia e libertà è il “Franklin D. Roosevelt Four Freedom Park”, che commuove col suo sguardo sulla città, il volto scolpito del grande presidente, e il memoriale con inciso il discorso sulle quattro libertà umane essenziali. Un altro è il Palazzo della Cooper Union dove Lincoln fece il suo discorso più importante contro la schiavitù.
Un bianco e nero contrastato racconta il National Memorial 11 settembre che con le sue piscine vuote, le rose bianche e le querce è simbolo di dolore e al tempo stesso di speranza. Le sfumature di grigio evidenziano la maestosità dei grattacieli modellati dalla luce e della cattedrale di San Patrizio che con le sue guglie neogotiche ne contende il cielo.
La seducente assenza di colore ci restituisce l’atmosfera vintage e romantica dell’East Village, di Harlem e di Central Park. Il profilo del Queensboro Bridge, con i suoi ricami di ferro, è il più romantico della città.
